FACULTY Dr. Adriano Guadagnin Medico di Medicina Generale, Utap Crespano del Grappa (TV) Dr. Diego Vaccari Dirigente medico U.O.C. Cardiologia Montebelluna (TV) DESTINATARI 40 PARTECIPANTI Medici di Medicina Generale Infermieri Professionali Farmacisti N. CREDITI ECM: DUBBI E CERTEZZE SULLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE. INDICAZIONI OPERATIVE PER LA TERAPIA E LA GESTIONE DEL PAZIENTE IN TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE. 4 SPONSORED BY SEGRETERIA ORGANIZZATIVA 12 Maggio 2017 Sala Convegni Eolo Group Eventi S.r.l. Via V. Veneto, 11/18 MONSELICE (PD) t. 0429 767381 f. 0429 711432 c. 392 6979059 [email protected] www.eolocongressi.it ISC R IZ IO NE G R AT UI TA O N LI N E S U W W W. E O L O C O N G R E S S I . I T UTAP Via Monte Grappa, 17 CRESPANO (TREVISO) RAZIONALE PROGRAMMA L’impiego della terapia anticoagulante è molto diffuso e consolidato nella pratica clinica. Dopo decenni nei quali il trattamento a breve e medio-lungo termine è stato rappresentato dalle eparine e dagli antagonisti della vitamina I (warfarin ed acenocumarolo), sono stati recentemente resi disponibili nuovi anticoagulanti orali (NAO), che pur presentando caratteristiche farmacologiche differenti conseguono il medesimo effetto terapeutico. In Italia, i NAO (dabigatran, rivaroxaban, apixaban, edoxaban) sono oramai una terapia consolidata grazie all’approvazione da parte dell’AIFA. In particolare, i NAO possono essere prescritti nell’ambito di un dettagliato piano terapeutico, per alcune categorie di pazienti rispondenti ai criteri identificati per le singole molecole e posologie. I NAO sono proposti come alternativa alla terapia standard, in particolare non solo per una maggiore efficacia e sicurezza rispetto alle terapia con i dicumarolici. L’introduzione dei DOACs (direct oral anticoagulants) tra i farmaci antitrombotici rappresenta una preziosa opportunità per migliorare la profilassi tromboembolica di pazienti con Fibrillazione Atriale, Trombosi Venosa Profonda ed Embolia Polmonare. Il favorevole profilo di sicurezza dei DOACs, emerso dagli studi clinici randomizzati, ha trovato una consistente conferma in registri di monitoraggio internazionali e questo dato si mantiene anche in condizioni di emergenza/urgenza, pur in assenza di specifici agenti inattivanti. La disponibilità di un efficace “reversal agent” è comunque auspicabile per la gestione di alcune condizioni cliniche in emergenza/urgenza, come l’indifferibile necessità di procedura o intervento chirurgico e l’emorragia non controllata/pericolosa per la vita. La recente approvazione da parte delle autorità regolatorie internazionali di IDARUCIZUMAB, specifico “reversal agent” dell’inibitore diretto della trombina DABIGATRAN, rappresenta un’importante opportunità di gestione degli scenari di emergenza/urgenza, risponde a specifici bisogni ed inaugura un nuovo standard terapeutico per i pazienti che necessitano di un trattamento anticoagulante. In questa prospettiva, le linee Guida EHRA 2015 propongono una revisione dell’algoritmo terapeutico per la gestione dei sanguinamenti nei pazienti in terapia con DOACs. Questo algoritmo, relativamente a dabigatran, ha già recepito l’utilizzo di idarucizumab al dosaggio di 5 mg. Il corso si pone quindi l’obiettivo di fornire una revisione delle ultime conoscenze e studi clinici al fine di rendere chiari alcuni punti chiave per la selezione dei pazienti candidati a TAO. 17.15 Welcome coffee 17.45 Iscrizione partecipanti ed apertura lavori 18.00 Introduzione del corso Epidemiologia della FA nell’ambulatorio del MMG Dr. Adriano Guadagnin Indicazioni alla terapia anticoagulante nel paziente con FA Dr. Diego Vaccari 19.30 PRIMO CASO CLINICO Dr. Adriano Guadagnin 20.00 SECONDO CASO CLINICO Dr. Diego Vaccari 20.30 TERZO CASO CLINICO Dr. Diego Vaccari 21.00 Discussione finale sui temi trattati 21.30-22.00 Consegna e compilazione questionario ECM. Chiusura Lavori.